mercoledì 6 giugno 2012

credevo fosse amore e invece...

Credevo fosse amore e invece era un calesse...mi viene in mente questo quando penso a certe cose.
Credevo...e la delusione e l'amarezza sono grandi. Si dice che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire ed è vero. Ma passa tutto, bisogna solo aver pazienza e restare seduti ad aspettare.
Seduti mica ci si riesce tanto in questo periodo.
Non so spiegarmi perchè malgrado si sia relativamente lontani dalla zona del terremoto, si sentano così le scosse. E' un continuo dondolio...poco percepibile durante il giorno perchè sei in movimento, ma la notte quando tutto è fermo lo senti bene. A volte penso che sia anche suggestione, ma quando vedi che il lampadario non è fermo immobile e ha questi lievissimi movimenti, capisci che quello che senti è reale.
Non sono un tipo impressionabile o pauroso ma si vive male...se sono fuori in giardino e giacomo è dentro mi viene il pensiero che se succede qualcosa lui rimane sotto e io devo scavare con le mani per tirarlo fuori ...e allora lo chiamo per mille ragioni finchè non mi manda al fresco. Gli altri sono al lavoro e il giardiniere si guarda bene da non mollarmi un attimo...e io sono il cuscinetto di tutti e sono stanca.
Non oso immaginare quello che sta provando quella povera gente...io sono niente se mi confronto a loro, alla loro angoscia e alla loro vita di adesso...
Eppure li vedi e li senti forti, tenaci, pieni di voglia di ricominciare.
Adda passà 'a nuttata....anche questo passerà.

Ricamo poco...non riesco a concentrarmi più di tanto, inizio le cose e poi le mollo. In questi ultimi giorni non ho guardato molto nemmeno le orchidee...anche se ci sono nuove fioriture.
Sono felicissima da una parte perchè hanno pubblicato un mio articolo su un sito dedicato ai libri...ma poi mi vergogno un poco per queste mie soddisfazioni che si scontrano con la situazione di questo periodo...vi dirò nei prossimi giorni.

 



















Queste sono le cosine che ho fatto...anche se non sono finite : uno degli americani di Claudia, un canovaccio semplicissimo per mariuccia
 

 

































Devo anche fare un piccolo pensiero per una coppia di vicini di casa che fanno 50 anni di matrimonio. Solo che mi sono sbagliata sulla data...avevo letto il 30 giugno e invece è il 13 giugno. Così devo ridimensionare quello che avevo preventivato e ho optato per un cuore stampato che avevo preso mesi fa al Telaio e ricamarci sopra una piccolissima poesia che ho trovato in rete e che ho adattato così:
"Di questi lunghi anni, ascolto l'amore
mentre la clessidra del tempo
danza tra albe e primavere.
Amore per sempre io respiro
e ringrazio Dio per questa realtà."













Ciao donne...e scusatemi per le mie chiacchere

3 commenti:

barbara4stagioni ha detto...

Ma quante cose in ballo e bello il pensiero per i vicini che faranno il 50^.
Per il terremoto ti capisco, c'è la componente suggestione (sto a guardare ogni tre secondi il lampadario della cucina)...ma le continue scosse sono all'ordine del giorno. Ogni tanto arriva anche la scossona.
Per me è un continuo dondolio quando sono seduta......
Per lo meno le crocette vanno avanti.
Un abbraccio

Anna ha detto...

Anch'io produco molto poco. Seduta sul divano a ricamare mi sento sempre dondolare (io confermo invece che da me spesso è solo suggestione)e quindi ci sto poco, faccio altro e provo a stare fuori il più possibile.
Sono davvero stanchissima di avere paura, speriamo finisca presto.
Un sorriso tremolante
Anna

Encarna ha detto...

Sono contento perché questo è bene, dopo il terremoto nel vostro paese, so come ci si sente di essere nel bel mezzo di uno, si scuote molto qui in Messico. Mando il mio amore per sempre. Spero che si sente meglio d'animo, senza dimenticare, un amico qui in questa terra così lontana dalla vostra.