giovedì 9 febbraio 2012

giorni così...

In questi giorni sono stata un po' presa dovendo finire per la metà di febbraio i lavoretti che avevo in mano...
fa freddo e martedì mattina ha provato anche a nevicare ...col sole! Qui dove sono io venivano giù fiocchi grossi e farinosi che però non riuscivano ad attaccare ... bastava spostarsi mezzo chilometro e non c'era più niente...qualche leggero fiocchetto ghiacciato...e sole.  Giacomo che è a scuola dall'altra parte della città mi ha scritto che anche lì nevicava col sole e se sapevo di che razza di stregonieria fosse mai.
Molto probabilmente pensa che sia una strega per avere le risposte...in effetti sembrava che la città fosse divisa in zone ...qui nevicava...lì c'era il sole...
Beato chi è spaparanzato al sole...anche se mi chiedo perchè c'è ci si ostini a correre dietro al sole tutte le stagioni dell'anno.
Comunque tornando a bomba...ecco il pannellino per la Luisa...finito, devo solo stirarlo.

 


















So che le piacerà...lei è del movimento per la vita, per le donne, per la chiesa e chi ne ha più ne metta.
Il mio rapporto col clero e company è invece un poco più movimentato e tormentato... non è mai stato dei migliori...credo profondamente che ci sia qualcuno o qualcosa di infinitamente grande sopra di noi e che regola questo pazzo pazzo mondo. Il mistero di una nascita, della natura, della vita in generale è troppo immenso ... in qualunque modo lo si voglia chiamare c'è un dio .

Il problema mooooolto spesso sono i suoi ministri, che sono uomini come tutti noi ma che si sentono investiti da una onnipotenza e sapienza super...
A cicli io e questo beneddetto prete ci scontriamo...
ma lasciamo perdere che è meglio...il racconto della porta del locale caldaia del patronato meriterebbe un  post tutto suo.

Come mi ero promessa di fare, ho iniziato il lavoro di Claudia seguendo i suoi tutorial sui punti di ricamo classici...dopo i primi momenti la mano si è "ricordata" e i punti hanno cominciato a prendere vita nella tela.
Non ne ho fatti tanti perchè inserisco questo lavoro tra l'uno e l'altro, ma mentre li faccio mi prende una tranquillità che non so spiegarmi...forse perchè me li aveva insegnati mia mamma e in questo modo mi sembra ancora quasi di averla vicina.


Ci sono tante cose che mi fanno pensare a  lei...questi mesi sono pieni di ricordi di quei giorni così intensi e carichi di dolore...tutto successe così in fretta che certi particolari o momenti ti vengono in mente dopo tanto. Quel periodo era tutto un correre...operazioni, chemio, morfina...
Un fiore, un libro...e ritorni con la mente alla pratolina appena spuntata che le mettevi sul comodino...alla lettura dell'ultimo romanzo rosa a bassa voce per non disturbare le altre persone che facevano la chemio con lei...
Le ho dedicato un piccolissimo racconto ...l'ho pure spedito ad un concorso...non per vincere altri libri ( che non mi dispiacerebbe però) ma perchè in quel momento lo avevo nel cuore e nelle dita.
Eccolo qua...nulla di speciale.
"La pioggia cadeva forte e il vento faceva oscillare i rami del ciliegio. Quest’anno tu non ci saresti stata a raccoglierne i frutti …te ne eri andata in una fredda notte di febbraio lasciando il gelo nella casa e nel cuore. Camminavo nelle stanze cercando la tua presenza, il tuo sorriso, il tuo odore…l’odore di mamma.
Toccando le tue cose mi sembrava di toccare te, accarezzando la macchina da cucire mi sembrava di sentirti ancora lavorare al cuscino…al vestitino per la mia bambina…
Infilandomi il ditale…così piccolo per il mio dito…mi illudevo di sentire le tue dita…
E la pioggia cadeva forte nel mio cuore .
Poi ho aperto l’armadio e ho trovato il tuo tesoro : libri…tanti tanti libri.
Quante volte ti ho preso un poco in giro perché leggevi di duchi, conti, pirati!
E tu sorridevi e mi dicevi che li avresti lasciati a me e avrei imparato ad amarli anch’io.
Mi sono seduta sulla tua poltrona e ne ho preso uno…ho iniziato a leggere piano piano e ho sentito un piccolo alito di vento vicino a me.
E ti ho sentito…accanto a me china sul libro ho visto il tuo sorriso.
La pioggia cadeva ancora forte e il vento faceva oscillare i rami del ciliegio…ma stavolta era un vento caldo che aiutava a portare la pace nel cuore."


Venerdì scorso sono arrivati i Dimensions che avevo preso da Tomas...belli, belli, belli...specialmente quello delle due bimbe ballerine. Non so quando riuscirò a farlo...ma non dispero.



Ho preso anche in mano il Sal...avevo praticamente terminato la seconda parte e...ho dovuto disfare tutto!!!!
Non mi ero accorta che nella parte in alto avevo fatto la cornicetta un quadratino più alto...e tutto il nuovo lavoro era spostato  in su: sole, scritta, fiore.
Sabato lo riprenderò con calma ...


Vediamo se riesco a stendere la biancheria ...c'è vento e dovrebbe asciugarsi...
poi spesa e forse...forse verso sera riuscirò a sedermi di nuovo al pc.
Un bacio Mari!

2 commenti:

Anna ha detto...

Quante cose... un lacrima, un sorriso e la biancheria da stendere...
ricordi, emozioni e cose pratiche: questa è la vita...
Un sorriso
Anna

Barby1975 ha detto...

Ho letto tutto d'un fiato quello che hai scritto sul ricordo della tua mamma. Sono parole bellissime . Io ho perso il mio papà e lo cerco in ogni cosa accanto a me. Alzo gli occhi e vedo la sua foto sopra la mensola in cucina, gli parlo, gli sorrido ma mi manca sempre tantissimo.
Un abbraccio