sabato 17 marzo 2012

flop...e dintorni

Ormai erano cinque giorni che tormentavo il giardiniere perchè scovasse la scatola dove avevo messo qualche anno fa, i decalcabili, le riviste ventennali e altre cose di ricamo della mamma. Lui insisteva nel dire che non aveva nulla e io logicamente dicevo il contrario.
Ieri sera gli ho fatto togliere dallo scaffale in garage una decina di scatole...niente.
Poi stamattina mi si è accesa la lampadina e mi sono ricordata dove era la scatola...sotto il letto di giacomo. Ma mica potevo tirarla fuori come niente fosse dopo la fatica di ieri e allora ho aspettato che andasse a portare le immondizie, ho preso la scala e l'ho messa in un altro scaffale e ho aspettato che tornasse. Poi gli ho fatto notare che "quella " scatola non l'aveva guardata la sera prima...e così abbiamo fatto contento lui perchè mi ha detto "Hai visto che non l'avevo buttata!" e io che ho salvato la faccia.
Sono perfida, lo so. Ma d'altra parte la depressione post pensionello fa fare questo e altro.
Sempre stamattina siamo andati al ristorante dove venerdì prossimo ha organizzato una cena con i suoi ex colleghi di lavoro per festeggiare il pensionamento. Un po' prima di andare via era venuto a trovarlo il suo amico Carletto per dargli la lista dei partecipanti e compagnia bella...ad un certo punto gli chiede cosa gli piacerebbe avere come regalo da parte di tutti loro ...e il giardiniere risponde che non vuole nulla ma gli basta la cena in compagnia...
e Carletto insiste..." Ma dai, sai che è una cosa che facciamo col cuore, ecc. ecc." e poi la gran frase:
" Se tu non vuoi nulla, può servire qualcosa a tua moglie?"
A me è venuto proprio fuori dai denti, spontaneo come un respiro... " Si,...ve lo riprendete al lavoro?!
Non ho fiatato però...loro sono usciti ridendo per le cose loro e io ho pensato sempre più depressa che è proprio in pensione.
Che poi la mia depressione è una depressione attiva...per non averlo sempre attaccato faccio di tutto e di più.  Penso che lui sia anche la causa del mio mal di testa...anche se è di una tranquillità e di una pazienza  infinita...e a me da sui nervi ancora di più.
Sono ri-perfida e acida come un limone verde.
Veniamo ai miei ricami...
un flop!!!!!!!!!
Ho iniziato il nuovo ricamo di Claudia....che tristezza!
Mi sa che ho sbagliato tela...troppo fine, ma avevo quella in casa.
Ho fatto gli steli a punto erba e le corolle delle margherite a punto margherita, ma quando ho iniziato il contorno a punto mosca...disastro totale.
Comunque dopo riprovo con un lino diverso e più corposo .
Per consolarmi ho fatto quasi due tovaglioli ...un altro e poi riprendo gli angoli della tovaglia

Ed ora alla scatola della mamma...
ho ritrovato i decalcabili, qualche rivista, la carta carbone che usava e che avrà minimo 30 anni, i libretti di maglia per bambini, il libro dei punti della maglia che era il suo oracolo...e fra tutte quelle carte ho trovato la rosa del cuscino di fiori che era sulla sua bara il giorno che riprese il suo posto accanto a papà...è stato come ricevere una carezza  sul cuore.  L'ho toccata come se toccassi la sua mano, leggera come una piuma e fragile come cristallo.Adesso l'ho messa nel libro che era il preferito di papà...un libro grosso come un macigno che parla della storia dei papi.          

Nella foto si intravede anche una fotografia di lei e di simone da piccolo.



Ecco altre immagini  di quello che ho trovato, le cose per bambini  non mi servono adesso ...nessuno dei miei pargoli vuole farmi nonna al momento ...devo godermi il giardiniere per un po'...
Ma ci sono decalcabili di fiori, alfabeti, frutta...e poi vecchie riviste ormai ingiallite dal tempo, modellini di bavette, ghettine, copriface, copertine, carta carbone, carta copiativa, carte veline...
 

 

 


Vi ricordate che qualche settimana fa scrissi un post dove dicevo che avevo mandato un racconto ad un blog di libri...il premio in palio erano logicamente libri.
Beh...ho vinto. So che alcuni palati raffinati storcono gia il naso perchè la letteratura rosa è considerata di serie B e ad appannaggio esclusivo di donne e casalinghe frustrate e deluse.
Ma siccome io non mi sento ne delusa, ne frustrata e nemmeno un pochino di serie B, sono orgogliosa di questo premio e anche della proposta di scrivere ogni tanto qualcosina...ci penserò su.
Mi piace scrivere, raccontare...ma al momento è solo un piacere mio che spero faccia sorridere chi mi legge e sappia anche capire la mia ironia e il mio divertimento.
Non so quanto sarebbe tale se fosse in un certo qual modo "contrattato".


"...siamo felicissime di poter regalare alle seguenti lettrici i titoli gentilmente offerti da Mondadori, Harlequin, Leggereditore e Mondolibri, che ringraziamo vivamente per la collaborazione.

ANNA
KOBATO
FREECORA
MARINA59

NELA
RITAG23



Ecco il raccontino con cui ho partecipato...lo so, lo so che mi odierete per avervelo propinato un'altra volta, ma datemi la soddisfazione dai...l'ho detto al giardiniere e ha avuto la reazione che può avere un bradipo a riposo....totalmente amorfo.
"La pioggia cadeva forte e il vento faceva oscillare i rami del ciliegio. Quest’anno tu non ci saresti stata a raccoglierne i frutti …te ne eri andata in una fredda notte di febbraio lasciando il gelo nella casa e nel cuore.

Camminavo nelle stanze cercando la tua presenza, il tuo sorriso, il tuo odore…l’odore di mamma.
Toccando le tue cose mi sembrava di toccare te, accarezzando la macchina da cucire mi sembrava di sentirti ancora lavorare al cuscino…al vestitino per la mia bambina…
Infilandomi il ditale…così piccolo per il mio dito…mi illudevo di sentire le tue dita…
E la pioggia cadeva forte nel mio cuore .
Poi ho aperto l’armadio e ho trovato il tuo tesoro : libri…tanti tanti libri.
Quante volte ti ho preso un poco in giro perché leggevi di duchi, conti, pirati!
E tu sorridevi e mi dicevi che li avresti lasciati a me e avrei imparato ad amarli anch’io.
Mi sono seduta sulla tua poltrona e ne ho preso uno…ho iniziato a leggere piano piano e ho sentito un piccolo alito di vento vicino a me.
E ti ho sentito…accanto a me china sul libro ho visto il tuo sorriso.
La pioggia cadeva ancora forte e faceva oscillare i rami del ciliegio…ma stavolta era un vento caldo che aiutava a portare la pace nel cuore."




Visto che siamo in tema di libri vi consiglio questo :
I fiumi di Londra di Ben Aaronovitch. E' il primo capitolo di una trilogia urban fantasy poliziesca che è ambientata nella Londra del XXI secolo ma che ti da l'impressione di immergerti in una atmosfera di altri tempi con gradevoli elementi sovrannaturali, a metà tra la ghost story e un urban fantasy stregonesco. E' la storia delle avventure di un poliziotto inglese in una Londra  sconosciuta e fantastica  tra divinità del Tamigi, vampiri e fantasmi...per le puritane...niente sesso ma una buona dose di humor inglese.
Sono arrivata circa alla metà e mi piace: la lettura  è gradevole, fluida e divertente...uno stile ironico e avvincente che  mi ha subito preso gia dalla prima pagina.
Buona lettura !
E buone crocette!
Vi lascio...il giardiniere ha preso il tosaerba e devo salvare i ciuffi di violette che sono nel prato.

6 commenti:

Anna ha detto...

Averlo a casa tutti il giorno è proprio una disperazione, ma è sempre un sentimento ambivalente: da un lato si vorrebbe cacciarli per riprendere il solito trantran, altre volte invece è bello averli accanto!
Una scatola piena sopratutto di ricordi, dolcissimi ricordi...
Un sorriso
Anna

mindcreativity ha detto...

sei troppo divertente con i tuoi aneddoti ..puoi scrivere un libro mi appassioni come usi la normalita' e la rendi interessante ...grazie cara che ci fai partecipi della tua vita

Varla Lee ha detto...

Marina cara, malgrado so che il pensionello ti causa tanto "disaggio" non ho potuto smettere di ridere ma è colpa tua se hai quel modo tuo spontaneo di raccontare le tue vicende!! E che somigliamo un po´ perché anch´io ho la battutina facile, jhahahahaha!! Pero beh, vedrai che ti addatterai presto, e ricorda che meglio un bradipo che un criceto come lo è il mio che deve sempre mettere le mani dappertutto e non sta mai fermo, uff! Lo venderei insieme ai miei suoceri!!
Riguardo a tutto quello che hai trovato di tua madre, guarda, un tesoro, un bottino, una fortuna pazzesca!! Se non è perché fatalità ha voluto che io nel 2001 ricevesse una ricca eredità di questo genere da parte della mia amica defunto la Vania, ti invidierei. E anch´io sto tirando fuori dalla soffitta la cassapanca piena di tutto quello che mi regalò, compresse le famose riviste con i decalcabili vari e antiche di Burda. Come ti capisco e sono felice per te. Bene amica, non ti anoio più, sei una forza della natura. Che Dio ti conserve cosí. Un bacione!!^_^

ariella ha detto...

carissima, da qualche giorno ho scoperto il tuo blog, piu' che confrontarmi con te per i ricami, ho ritrovato una persona che ha i miei stessi stati d'animo, lo stesso pensionello, e la stessa mancanza della mamma.
Io ho 58 anni, tu forse sei un po' piu' giovane di me...Anche mio marito e' pensionello , ma da un anno.Anch'io sono stressata da quando e' a casa, anche lui calmo e tranquillo come il tuo, meno male che lui ha un orto da seguire e quindi adesso comincia ad essere impegnato qualche ora di piu'.Per la festa della pensione, pensa che , invece, l'ho organizzata io, a sorpresa,ed e' stata molto bella!
Riguardo la mamma, gli stessi sentimenti , tra qualche giorno , la mia, e' ben 16 anni che mi ha lasciato! anch'io ho i suoi appunti di maglia, le sue ricette e le cose che ha fatto per i miei bimbi. Avrei tante altre assonanze con te, ma mi sa che avremo ancora tempo per scriverci.
Ti ringrazio cara amica di crocette, sappi che mi fa molto piacere leggere il tuo blog, e mi fa molto bene!
Grazie!
ariella "il mio mondo di xxx"

marina ha detto...

Se dovessi commentare tutto dovrei scrivere un romanzo pure io| Certo che sei unica... e non ci si stancherebbe mai di leggerti.
Complimenti per il tuo premio, meritatissimo.
Circa il lavoro di Claudia... io ho dato forfait. Ieri ho perso tutto il pomeriggio per campionare, stamane ho campionato di nuovo. Uno strazio.
Il ricamo classico non è pane per i miei denti quindi torno mestamente al mio punto croce.
Claudia mi perdonerà: le cose bisogna farle bene o è tempo buttato e, a ben pensarci, è un peccato sprecarne, ti pare?
Un bacio. Buon fine settimana.

barbara4stagioni ha detto...

Complimenti per il premio ricevuto e bello il racconto.
Ma io dico ma perche' non pubblichi i post che scrivi qui...mi fai ogni volta ridere...siete divertenti.
Mi ricordate Sandra e Raimondo...non siete da meno.
Anch'io una volta per mascherare una cosa che per sbaglio avevo fatto io e avevo accusato mio marito...ho fatto come te....a volte siamo un po' perfide...ma lo facciamo perche' vogliamo bene ai nostri maritini.
Bacioni e continua così Marina