domenica 18 gennaio 2015

18 gennaio 2015

18 gennaio 2015

Ciao a tutte carissime !
Sono tornata e stavolta spero di rimanere ricominciando a scrivere come una volta.
Per voi che mi siete state vicine anche nel silenzio e per me perché stavo iniziando a parlare da sola e questo mi ha impensierito mooooolto.
E' passato quasi un anno dal mio ultimo post, giorni e mesi difficili con alcune punte abbastanza dure... qualcosa si è risolto, qualcosa è ancora in fase di stabilizzazione, per altro ancora bisogna aspettare e sperare.
Ho imparato però che, sempre, dopo anche la notte più buia e scura arriva l'alba e quindi proviamo a ricominciare...almeno io non parlerò da sola.

In questi lunghi mesi non ho toccato ago. Ho fatto pochissime cose e solo perché me lo si chiedeva insistentemente per una nascita, un battesimo, un anniversario.
Ho continuato a comprare però schemi e libri, con grande disperazione del pensionello con cui ormai siamo arrivati ad assomigliare a Don Camillo e Peppone.
Credo sia inutile dirvi chi è il  pretastro...io naturalmente e non perché sia di sentimenti pii o misericordiosi, ma perché sono più furba e carogna di lui.
La convivenza fra di noi è come quella di un castoro in una diga di legno, lui costruisce e io distruggo...in casa. Invece costruisco io e lui distrugge ...  in giardino.
Ormai le piante che hanno definitivamente abbandonato il mio spazio verde non si contano più e quelle che hanno miracolosamente resistito provano a fiorire malgrado El mani di forbici ( io lo chiamo mani di ...) sia una minaccia costante in qualsiasi stagione.
L'ultimo in ordine di tempo è il Calicantus che mi ha timidamente regalato qualche rametto di fiorellini profumatissimi alla faccia sua che l'ha potato in autunno perché era "troppo pieno".
Se non ci avesse pensato un fungo questa estate a uccidere quasi tutte le mie orchidee, starebbero tirando le cuoia adesso perché al pensionello è venuta la mania dell'umidità.
Ogni mattina con qualunque tempo, appena alzato inizia ad aprire le controfinestre e ad asciugarle come un lavavetri ai semafori. Come facciano quelle povere piante rimaste a vivere con uno sbalzo termico del genere, non l'ho ancora capito ma immagino che facciano parte dell'esercito dei camilliani come me e che resistano solo per fargli dispetto.

Cosa posso farvi vedere di lavoretti visto che non ho fatto quasi nulla e quello che ho fatto mi sono dimenticata di fotografarlo???
Vabbè...vi metto il cuore di benvenuto con lo scacciaguai sotto, che ho fatto e confezionato in questi giorni per l'amica di mia sorella.
In mano adesso ho un piccolo ricamo per Isabella...in ritardo pauroso ma arriva assieme alle altre cose.

Per riprendere la voglia di crocettare mi serve una spintarella...oddio forse meglio sarebbe una pedatona ma ho pietà di me stessa e mi spingo da sola.
Per me, Marinella e ci aggiungo Mimma e Ivana e chiunque voglia partecipare... un piccolissississississimo sal.
Ho già in mente qualcosa e dopocena provo a vedere se mi ricordo dove ho messo gli schemini.
E vi saprò dire.
Vi lascio con uno dei fiori delle orchidee salvate ( Dendrobium Kingianum White)
un abbraccio forte e ... grazie

marina

5 commenti:

Unknown ha detto...

bentornata .. e con questo sai tutto
Marinella

marina ha detto...

Ma ciaoooo! Che bella nitizia😊sicuramente la migliore dell'anno! E complimenti per il nuovo look del blog: bellissimo.
Un bacio in attesa di sviluppi......
Buona settimana
mimma

Varla Lee ha detto...

Finalmente sei tornata!! Che bello, inutile che ti ripeta che mi sei mancata. Ho letto ben volentieri e riso anche delle tue meravigliose battute. Mi fa piacere che stai bene! Anche io ti do il bentornata e contaci per il sal, con te e con Mimma è sempre bello partecipare! Bacioni e abbraccioni!!! <3

cri66 ha detto...

Bentornata Marina e non scappare di nuovo perchè è troppo bello leggere i tuoi post :o)
Un abbraccio
cri

Raffaella ha detto...

Che grande piacere ritrovarti e ora mi raccomando non abbandonarsi!!!
Dura la vita con i pensionati.....io non mi sono ancora abituata anzi,rassegnata!
Raffaella