Credetemi, non cerco e non voglio ringraziamenti ... penso di aver fatto solo il mio dovere. Non so nulla della signora, come si chiama o dove abiti ... per me era una persona che in quel bisogno aveva bisogno di aiuto e quello era tutto quello che mi interessava.
Il mio è stato uno sfogo sulla indifferenza della gente, dell'imbarbarimento a cui ci stiamo sempre di più abituando e a cui non facciamo caso.
Posso anche arrivare a capire il "normale" individuo che può avere paura, non vuole essere messo in mezzo... pensate solo a cosa è capitato alla dottoressa di Bergamo che si era fermata a prestare soccorso.
Ma un prete... un sacerdote... un uomo che dovrebbe avere pietà e carità cristiana?
Dove è finita la nostra civiltà, il nostro senso della vita e del rispetto che io ricordo quando ero piccola???
Abbiamo aperto la nostra società a cosa? Al non rispetto della donna, della vita, dei diritti, della civiltà?
E quando a dimenticarsene è un ministro di quel Dio che a volte mi domando dove diavolo sia, è veramente sconfortante.
Non è un caso isolato sapete... a questo punto vi racconto altri due fatti successi in queste settimane e che mi fanno pensare che una scossa forte...tanto forte ci farebbe bene.
Qualche giorno fa davanti al negozio di mia figlia. Un ragazzetto sui 7/8 anni passa con la bicicletta e cade. Niente di grave, qualche sbucciatura ma piangeva disperato.
Nessuno e dico nessuno si è avvicinato per aiutarlo. E' uscita mia figlia dal negozio, lo ha alzato e cercato di tranquillazzare, gli ha dato un fazzoletto perchè si soffiasse il naso e uno per pulire le ginocchia. Poi gli ha chiesto se voleva che chiamasse la mamma e aspettare in negozio, ma il ragazzino ha preferito risalire sulla bici e andare a casa perchè le ha detto che abitava lì vicino.
Indifferenza totale sia dalle persone sedute al bar a fianco che delle comari fuori a chiaccherare: unico commento: è nero, hanno la pelle dura.
Sagra paesana in un paesotto qui vicino. Cristina e Alessandro posteggiano la macchina e si avviano verso il sagrato per andare al baraccone. Passano davanti alla macelleria principale del paese, dall'altra parte della strada vedono un uomo e una donna e lui che la sta dando schiaffi a iosa. Non ci pensano un attimo, gli dicono di smettere ma questo nemmeno li guarda. Vedono dei vigili e corrono ad avvertirli. Loro intervengono subito e in quel momento si avvicina una persona chiedendo cosa stesse succedendo. Loro spiegano e questo tipo chiede il luogo preciso. Alla loro risposta " davanti alla macelleria" , questo risponde: Ah, allora non è nella mia parrocchia.
Era il parroco.
Come ha scritto Mimma.... Papa Francesco hai tanto da fare.
3 commenti:
Non ho parole... due volte, anche per il post prima... ma poco stupore: sempre più spesso è così "ognuno per sè e neanche più Dio per tutti!!!"
Un sorriso
Anna
Ho letto i tuoi post, posso solo dire cara Marina per ricordarlo a tutti: Ora è il gregge che deve andare a recuperare i pastori, anche di cercare di fare del bene senza giudicare le indolenze altrui, cosi non diminuisce il tuo merito, e poi è tanto fàcile amare solo chi ci sta simpatico, con queste parole, so che puoi mandare anche me a farmi benedire. Ma come sempre capisco benissimo quel che si prova, ce molto marcio in giro. Un abbraccio.
In effetti ha molto pulizia da fare il nostro carissimo e adorato Papa Francesco...e soprattutto povero dalla Chiesa aihme'.
Un abbraccio
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