passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
Corri e corri con loro
fino a restare tutti e due senza fiato...
Come gli aquiloni essi finiscono a terra...
e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni.
Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri che presti impareranno a volare.
Infine sono in aria:
gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne e a ogni metro di corda che sfugge dalla tua mano il cuore ti si riempie di gioia e di tristezza insieme.
Giorno dopo giorno
l'aquilone si allontana sempre di più
e tu senti che non passerà molto tempo
prima che quella bella creatura
spezzi il filo che vi unisce e si innalzi, come é giusto che si sia, e libera e sola.
Allora soltanto saprai
di avere assolto il tuo compito. (Erma Bombeck)
1 commento:
Quanto mi piace questa poesia! è un incanto di acume e di verità. Però quanto è dolce anche il bimbo della pioggia.
E quanto è bello il tuo blog!!!
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