Si, perchè la signora dei papaveri ha una vera e propria infermeria dove li cura fino a quando non sono in grado di essere autonomi.
Oggi me l'ha fatta vedere insieme alla stanza dove imparano a volare...giuro che non avevo mai visto una cosa del genere. Per i più scettici...che credono sia un po' pinocchietta ecco qui l'ultimo piccoletto trovato per terra stamattina. Ho dovuto lasciarlo fino alle 11 nella scatola perchè sono andata in cimitero dai miei genitori e anche perchè la signora dei papaveri non si alza mai prima di quell'ora...o per lo meno non si vede fuori casa.
Come mi avvicinavo col dito apriva il becco perchè aveva fame molto probabilmente, ma siccome lei mi diceva che bisogna essere molto cauti nel provare all'inizio da dar loro da mangiare, mi sono limitata a dargli col cucchiaino dell'acqua zuccherata. Questo è abbastanza grandino in confronto a Gigetto...il batuffolino senza piume di qualche settimana fa, ma..aspettate e guardate qui sotto...
Questo è Gigetto. Quando l'ho raccolto era una una cosina coperta da quattro piume e becco sempre spalancato dalla fame . Era talmente piccolo che anche Brunella pensava che sarebbe morto. E invece eccolo qui...che mangia e beve.
Ogni ora a lui e gli altri degenti vengono imboccati e dissetati fino al giorno delle dimissioni. Nell'infermeria adesso ci sono 3 merlotti, una cinciallegra e uno storno, oltre a un coniglio nano che le hanno gettato qualche giorno fa nel giardino. Dimenticavo i 18 gatti...più grossi dei miei cani e logicamente tenuti lontano dai volatili... circa 150 cocorite, un centinaio di bengalini e canarini....
Pazzesco vero ?
...ma non ha proprio nulla nulla da fare tutto il giorno...le sue giornate le passa così: animali, fiori e piante e meditazione e uccellini.
Adesso mi verrebbe una battuta...ma siccome non è proprio per niente una battuta ma la verità, è meglio che stia zitta.
Il ricamo della tovaglietta di Claudia sta andando avanti, disfo ...faccio qualche punto...non mi piace come ho teso il filo...ridisfo...
ma ecco la farfalla che sta prendendo forma...ho ancora molto da imparare, ma non pensavo di riuscirci e quindi non finirò mai di ringraziare claudia per la pazienza e l'aiuto che mi ha dato e continua a darmi.
Oggi ha messo in rete il nuovo ricamo della striscia : la lavanda.
E questo ha fatto andare in estasi mia sorella che adora questa pianta insieme alle ortensie.
Mi fai questo? Oh che bella la tovaglietta!
Insomma altre cose deliziose da provare a fare.
In questi giorni sto leggendo tre libri...poi ci saranno i commenti e i pezzi da scrivere.
Intanto vi consiglio La ricetta segreta della felicità Sugar and Spice di Jules Stanbridge.
"Madeleine, sta cercando di uscire da un periodo molto difficile: ha da poco subìto un aborto e, anche per questo, il suo matrimonio ha iniziato un percorso in discesa conclusosi con una richiesta di divorzio. Ciò non le ha impedito di mantenere ottimi rapporti con l’ex marito .Ha un lavoro che non ama particolarmente ma che le permette di viaggiare, comprare scarpe italiane quando una giornata gira storta e di avere un’ Audi con gli interni sportivi completamente spesata dalla ditta.Dalla sua mamma di origine francese ha ereditato la passione per la cucina, in particolare di dolci e questo, in qualche modo, le salverà la vita.
Maddy perderà il lavoro che probabilmente le avrebbe fatto fare carriera e guadagnare molti soldi, ma così avrà la possibilità di diventare davvero quella che vuole essere: creare “Zucchero e Cannella” che non è solo una pasticceria o una sala da tea ma uno stile di vita.
Come per i dolci, anche la felicità ha la sua ricetta.Ognuno, secondo Maddy, è un dolce diverso in base alla propria personalità e l’uomo perfetto o, meglio, quello giusto è una torta al cioccolato, anzi la torta al cioccolato.
Ogni aroma è una sensazione o un ricordo. Preparare dolci è terapeutico e lei ne ha bisogno; infatti ci insegna che essere positivi è importante ma le conquiste si ottengono lottando ogni giorno non solo con il mondo esterno ma, soprattutto, con quello dentro di noi.
Si innamorerà però questa relazione non sarà facile ma sofferta perché, anche se esistono i colpi di fulmine, un rapporto si costruisce giorno dopo giorno.Quello che colpisce di più in questo libro non è stata tanto la storia d’amore che comunque ti tiene in attesa fino alla fine, quanto piuttosto il calore del forno e un profumo e un aroma diverso che ti avvolge ad ogni pagina: il cioccolato, il cocco, la cannella, il limone, la noce moscata ….
Panthy, che ha recensito il libro, non ha resistito a provare un paio di ricette tra quelle presenti nel romanzo e non le sono venute niente male soprattutto perché , dice, ha riprovato a livello olfattivo le stesse sensazioni provate mentre lo leggeva.
E paragonandosi ad un dolce, pensa di essere una cheesecake al limone.
E voi? Cosa siete? Leggete il libro e lo scoprirete!
Per finire vi faccio vedere questa meraviglia: la mia Dipladenia a fiore doppio.
Non potete immaginare...o forse si... la fatica che faccio a tenerla lontano dal giardiniere che la odia in modo particolare perchè lascia un fastidioso liquido lattoso quando lui cerca di accorciarla visto che è una rampicante.
E su tutto ecco Jackie che guarda annoiata dal divano i due scemi che stanno urlando gol...
Ti abbraccio mari...